Il Presepe e le festività Cattoliche in italia

presepeIn relazione ai recenti, reiterati provvedimenti di sospensione che periodicamente interessano la celebrazione di ricorrenze religiose Cattoliche presso alcuni istituti scolastici della Repubblica Italiana, nonché rispetto alle frequenti polemiche relative ad ipotesi di rimozione dei simboli religiosi Cristiani dagli uffici pubblici del nostro Paese, vorremmo esprimere chiaramente quanto segue.

Come fedeli Musulmani, veneriamo Gesù Cristo come Parola di Dio (kalimatu-Llâh) e Spirito (rûh) proveniente da parte Sua: ne attestiamo la nascita miracolosa dal seno della Vergine Maria, narrata nel Nobile Corano, e ne attendiamo il ritorno come Messia (Masîh), che soverchierà le forze dell’Anticristo Impostore (Dajjâl). Sebbene esprima un punto di vista teologico differente da quella Cristiano, la dottrina Islamica prevede tuttavia il pieno diritto dei fedeli Cristiani a celebrare le proprie festività negli stessi Paesi musulmani, senza che ciò sia loro negato od impedito.

Come cittadini Italiani di fede Islamica, non soltanto non abbiamo dunque alcuna particolare obiezione al fatto che in un Paese di cultura Cattolica si esibiscano i simboli religiosi e si commemorino le festività legate a questa tradizione – così come ci aspettiamo che avvenga coerentemente nei Paesi di cultura Islamica – bensì non abbiamo nemmeno alcun interesse a promuovere una minore visibilità della “religiosità diffusa” che caratterizza questo Paese, che consideriamo anzi un’eredità spirituale in cui affondano le radici del dialogo e della comprensione reciproca.

Per noi – che pure non festeggiamo il Natale – delle festività più buie e meno sentite non rappresentano un elemento di progresso e di emancipazione, bensì un sintomo di disorientamento e decadenza – che certamente non auspichiamo, e che anzi desideriamo contribuire a medicare, insieme: ciascuno con gli strumenti e con le specificità che lo contraddistinguono.

Invitiamo dunque a non presumere da parte nostra – né tanto meno attribuirci – alcun pregiudizio negativo circa la presenza di simboli religiosi Cristiani o la commemorazione di festività Cattoliche. Al contrario, così come il Profeta Muhammad (ch’Iddio lo benedica) levò il suo braccio per preservare personalmente un’icona di Gesù bambino e della Vergine Maria (ch’Iddio li benedica) dipinta sulle mura interne della Nobile Ka‘aba di Mecca, noi leviamo il nostro appello a tutela dei simboli Cristiani del nostro Paese, auspicando che questi possano costituire per i nostri concittadini una rammemorazione della comune Patria celeste ed un invito alla fedeltà agli insegnamenti delle rispettive tradizioni di fede, a fronte delle emergenze del nichilismo e della profonda crisi spirituale che ci troviamo a fronteggiare, insieme.

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