Archivi tag: Milano

In solidarietà alle minoranze irachene

conferenza-museo-del-duomoBreve intervento rilasciato in data 14 Agosto 2014, presso la Sala delle Colonne del Nuovo Grande Museo del Duomo di Milano, nell’ambito di un incontro pubblico di riflessione sulle notizie di persecuzione ai danni delle minoranze religiose nel Nord del ‘Irâq, organizzato dalla Scuola della Cattedrale di Milano e dal Tribunale Rabbinico del Nord Italia.

Nel Nome d’Iddio, il Misericordioso, il Clementissimo.
Ogni lode appartiene a Dio, Signore dei mondi, e che Dio elogi e preservi il Sigillo dei Suoi Inviati, il Profeta Muhammad, insieme alla Sua famiglia ed ai Suoi compagni, âmîn.

Che la Pace e la Misericordia d’Iddio e le Sue benedizioni siano con voi.
Carissimi, tengo innanzi tutto a ringraziarvi per avermi invitato a partecipare a questo incontro [di riflessione sulle notizie di persecuzione ai danni delle minoranze religiose nel Nord del ‘Irâq, organizzato dalla Diocesi di Milano], e per avermi dato così la possibilità di esprimere pubblicamente una solidarietà che ho precedentemente espresso altrove.

Come Musulmano e come Milanese, debbo innanzi tutto precisare che la mia presenza in questa sede non è da considerarsi quella dell’esponente di una comunità religiosa locale, né del rappresentante di questa o quella organizzazione, bensì quella di un umile servo di Dio (‘abd Allâh), membro di una Comunità spirituale (ummah) che da oltre 14 secoli considera la tutela e la protezione delle minoranze non come una scelta arbitraria, soggetta ad una volontà mutevole, bensì come un preciso comandamento divino, che si è dunque impegnata ad assolvere ed a garantire, sotto la sua egida, con coerenza e continuità – al netto delle naturali imperfezioni legate al contraddittorio succedersi delle vicende umane.

Continua a leggere

Lettera sulla Moschea di Milano

Brani di questa lettera aperta sono stati pubblicati sul quotidiano cattolico Avvenire e sul settimanale Corriere Sette

Sono ormai trascorsi quasi 25 anni da quando il Cardinal Martini, nel suo discorso “Noi e l’Islam” rivolto alla Chiesa ed alla Città di Milano, metteva in guardia rispetto a «due questioni errate da evitare, ed una posizione corretta da promuovere»: da un lato, la noncuranza e la disinformazione nei confronti dell’Islam e delle comunità musulmane, e dall’altro «lo sforzo serio di conoscenza, la ricerca di strumenti e l’interrogazione di persone competenti». Questo ammonimento suona oggi quantomai urgente, e provvidenzialmente attuale: ad oltre 1700 anni dall’Editto di Milano, la Città di Ambrogio si prepara finalmente all’edificazione di una grande Moschea, luogo di culto della seconda Religione nel mondo e nella città, per numero di aderenti.

In accordo con l’indicazione del Cardinale, da studioso musulmano e da cittadino milanese ritengo che, nell’imminenza di un evento di questa portata – che si può definire a buon diritto “epocale” – sia necessario proporre finalmente un “contributo di conoscenza”, che sia ben lungi dall’alimentare ulteriormente sterili polemiche di partito (quale che sia), e che permetta piuttosto di portare il discorso nel merito della questione: da un lato, sul piano di una comprensione profonda e di un’analisi accurata, per quanto introduttiva, di ciò di cui si sta parlando; e dall’altro, nell’ambito degli aspetti concreti che è necessario prendere in considerazione, per superare l’impasse in cui ci siamo venuti a trovare.

Lo spirito di questo contributo è d’altronde da inquadrarsi alla luce di un chiarimento preliminare e di una prospettiva: la questione della Moschea non andrebbe più intesa, infatti, come una problematica di natura esclusivamente politica e sociale, da dirimere attraverso delicati compromessi, bensì come una grande opportunità di ordine culturale e spirituale. Di più: essa non riguarda soltanto una singola comunità di fede, bensì l’intera Città di Milano, che su di essa decide un pezzo importante del proprio futuro – e che ad essa dovrebbe dunque poter guardare come ad un motivo di speranza e di fiducia per tutta la cittadinanza, se non proprio per il Paese nel suo complesso.

Continua a leggere